The Gathering Vol. 5: Fase 2

Kasabake-The-Gathering-5Giocatori e Lettori, benvenuti alla Fase 2 del nostro Kasabake The Gathering, quella in cui la trama verrà arricchita dalle interazioni tra i personaggi, dove ognuno degli eroi avrà la possibilità di muovere non solo il proprio personaggio ma, in certe occasioni ed a certe condizioni, anche i personaggi degli altri, dove quindi la conoscenza dei poteri e delle abilità di tutti gli eroi sarà essenziale.

Nei 4 post della Fase 1, avevamo visto 9 blogger convocati ad una grande e misteriosa Adunanza (il Gathering per l’appunto, da cui ha preso il nome anche lo staff stesso che coordina tutte le attività segrete di tale reunion), grazie anche all’aiuto degli agenti della SAG (Secret Actors Guild), ma le forze del male, personificate nel nostro caso nell’enigmatica ed oscura figura di Ezekiel, si stavano già muovendo per impedire la riunione di questi esseri straordinari, dotati di poteri incredibili (ed in alcuni casi ancora parzialmente ignoti), che uno di loro, il rivelatore di prodigi PizzaDog, ha sapientemente battezzato EMG, ovvero Earth’s Mightiest Bloggers.

Reunion-9-heroes

Durante quei primi momenti del gioco, alcuni Incarichi sono stati assegnati ai nostri eroi (per i dettagli, vi ricordo che potete sempre consultare la sezione Missioni & Incarichi dentro al mini-sito riassuntivo The Gathering Site): se una parte è ancora in corso d’opera, altri invece sono stati portati a termine ed anche con esiti clamorosi!

Per questo motivo, la Fase 2 comincerà proprio con la pubblicazione, in questo stesso post, del primissimo Chronicle, contenente la prima puntata del contributo giunto in redazione da parte dell’eroe Gianni, il quale, se ben ricordate, aveva ricevuto dallo staff del Gathering il difficile compito di usare i suoi poteri, di navigazione ectoplasmatica e di resurrezione, per uccidersi ed esplorare, come uno spettro cosciente in avanscoperta, il luogo (scelto quasi due anni fa da PizzaDog) dove dovrebbe tenersi l’Adunanza: tale luogo è stato per tutto questo tempo tenuto segreto, ma oggi verrà infine rivelato in questo primo capitolo dello strabiliante diario di viaggio di Gianni e ciò che è uscito dalla sua penna è davvero pazzesco e meraviglioso e mi ha riempito di orgoglio, ma lascio a voi il giudizio finale!

Subito di seguito al rocambolesco journey di Gianni, si proseguirà, invece, la navigazione lungo il flusso principale della storia, con il Capitolo 9, dove si parlerà di un omicidio, di una scena del crimine e di due detective sui generis: dagli eventi narrati in questo capitolo, decolleranno i nuovi incarichi, caratterizzanti la nostra Fase 2.

Questo è tutto ed ora fuoco alle polveri!!


Chronicle

San-Francisco

Viaggiare di fianco alla bionda bellezza di Gwyneth è divertente, prima ancora che inebriante, l’auto nera che è venuta a prenderci è guidata da un grosso energumeno, ha le spalle larghe ed una giacca che lo fascia. Se c’è un personaggio che interpreta il gorilla, questo è lui.
Ci seguono, forse li abbiamo fregati ma ci seguono
Fa lei. E’ sempre imbarazzante per me fissarla, ma è una sfida mentale, è come guardare il sole.
E’ divertente e non cambia mai dannazione.
Rispondo.
Tra le altre cose mi devi dire dove ti devo accompagnare, io non ho dettagli da darti, Pizza mi ha detto che tu sai…
PizzaDog? C’è di mezzo anche lui?
Lo dico piatto, non ce l’ho con Pizza, sono solo preoccupato.
Certo, mi ha tenuto al telefono per un bel pezzo… E non mi ha detto niente di niente, né luoghi né indizi, ha detto che tu sai.
Sapessi prima dove…
Aspetta,…” Mi ferma mettendomi una mano sulla coscia. “…non ho ancora finito. Mi ha tenuto un bel po’ al telefono perché sapeva di dovere mascherare la nostra conversazione.
Si, è paranoico vero?
No, è prudente e dovresti esserlo anche tu, visto che ti fai sparare.
L’auto svolta rapidamente in uno dei viali lì vicino; il tizio alla guida schiaccia l’acceleratore a tavoletta. D’istinto mi volto indietro, un’auto passa oltre poi fa retromarcia e ci viene dietro.
Uh, un bell’inseguimento. Va’ avanti.
Lei riprende.
Mi ha parlato per un po’ di posti visitati, del mare e di quella sbronza che vi siete presi, poco prima dei fuochi d’artificio.
Penso “Malta.
Beh, credevo peggio.
E ha detto anche che il vero apice l’avete raggiunto seduti su una panchina, a mangiare hamburger e bere birra davanti un laghetto… Lì è dove vorrebbe ritornare esattamente come la volta scorsa a parlare musica.
La guardo, non posso evitare quelle iridi deliziose.
Ho capito, Ok. Il dove te lo dico un altra volta.
Sai già come entrare?
Col biglietto.
Sciocco. Cosa ti serve?
Denaro sul conto che ti scrivo qui,…” Le passò un biglietto. “…E poi qualcuno che recuperi la salma… Quando ve lo dirò io.
Ma non sappiamo dove sarai…
Ve lo comunicherò in tempo, spero.
PizzaDog ed io abbiamo mangiato a San Francisco davanti al museo delle Belle Arti, era tardi ed era dopo la chiusura. Ma perché Malta? Deve avere a che fare con Malta.
Tom, cerca di seminare questi dietro.
Dopo alcuni manovre evasive, mi ritrovo fuori dall’auto, dietro dell’immondizia, rannicchiato per non farmi vedere. Non so perché, ma stare nell’auto era più comodo.

Volo da solo, peccato mi ero abituato alla bionda, invece qui di fianco ho un tipo orientale che da quando abbiamo lasciato l’aeroporto di Londra, non ha fatto altro che dormire. Ho portato con me solo lo stretto necessario ed un sacco di analgesici, perché so già che ne avrò bisogno.
Dopo due film e nove giri di colonna sonora di James Bond in cuffia, sbarco e comincio a zoppicare. Il mio personaggio non può più camminare normalmente dopo quell’incidente… Ok, non il mio vero, ma qui devo fingere di essere un ex insegnante che ha avuto un incidente in auto. Il tempo è poco, lo spettacolo a cui devo presenziare è stasera. E bravo PizzaDog, mi hai dato indizi perfetti.
E’ qui per?
Mi fa il poliziotto…
Turismo, voglio visitare la città e i musei.
Oh, questa settimana al Palazzo delle Belle Arti ci sono un sacco di mostre, fossi in lei, ci farei un pensiero. Tranne stasera suonano ma ci vuole l’invito, solo quelli che contano
Combinazione!
Mi avvio claudicante alla fila dei Taxi, non mi pare che mi segua nessuno, ma non posso rischiare.
Al primo caffè in Marina Boulevard grazie.
Devo entrare senza farmi vedere e deve essere stasera. C’è un concerto di musica barocca e poi una esposizione di quadri del Caravaggio, ecco il riferimento a Malta.
Mi servirà un buon posto dove accasciarmi, e poi un supermercato fornito. Ma negli States c’è sempre un supermercato dove prendere del buon veleno per topi.

Ecco, ci siamo, quello che sto per fare so già che mi farà male, ma perlomeno non sciuperà troppo il corpo. Ho gironzolato vicino alle imbarcazioni di lusso, poi davanti al museo, ho bighellonato nei centri commerciali, comprando quel che mi serviva, ho pasteggiato ad hamburger e birra analcolica, mi sono aggirato per le vie attorno all’harbor e bevuto un caffè, osservando i turisti e gli sfaccendati. Ad un certo punto le luci ed i lampioni del Museo si sono accese, la folla è scemata ed il caffè ha cominciato a servire cocktail e patatine. Ne ho approfittato… Che diamine ancora a bibite analcoliche, ma del resto, per quello che devo fare devo restare lucido e poi, in questo mondo matto, con i drink analcolici, passo inosservato.
So che c’è uno spettacolo stasera e che finirà alle 22.00, solo inviti, niente biglietti e soprattutto niente imbucati. Mi alzo, vado verso un vicolo di servizio vicino i moli degli yacht ormeggiati, ne scelgo uno poco illuminato, infilo nel retro di un hangar tra bidoni e cartoni, quindi estraggo il cellulare. Aspetto che mi dia posizione e segnale… Invio un messaggio… Gwyneth ora pensaci tu… Ho 72 ore sperando non mi trovi prima qualcuno.
Spengo per evitare di essere rintracciato da altri, quindi ingoio un po’ delle polpettine per topi, di quelle a effetto immediato non mummificanti… Avvizzire mi scoccerebbe.
Ecco… strazio e dolore, porca vacca. Pochi istanti e non respiro, annaspo e inconsciamente mi aggrappo con le unghie dove capita, ma cado… Poi mi stacco, non c’è più niente la mente è lucida. Ok, sono in volo. Il Museo è là. Fluttuo a pochi centimetri da terra, supero l’ingresso, osservo le colonne ed entro.


Capitoli

Truth-or-Toast

Kasabake lo aveva avvisato nei giorni scorsi: “Ti dico che a quel blogger deve essere accaduto qualcosa di strano!
Il suo amico gli aveva raccontato, infatti, con la sua solita logorrea da fiume in piena, che dopo alcuni mesi di frequentazione assidua di Truth or Toast, il sito di news e commenti vari, curato da TheRealTruthGiver, non solo aveva notato nei post pubblicati un cambiamento drastico dello stile del suo autore, ma non era nemmeno più riuscito a contattare in alcun modo lo stesso blogger, quasi che questi fosse scomparso nel nulla.
Ti dirò di più”, continuò Kasabake in chat, “quella pagina web mi è sempre sembrata strana…in qualche modo stonata, come un acuto sopra le righe durante un esibizione o un sorriso finto nel viso di chi in realtà sta soffrendo, mi capisci Fed?
Non rispose allora, così come non avrebbe risposto nemmeno ora, che si trovava in quell’appartamento buio, in veste di fotografo autorizzato al seguito del coroner, per catturare istantanee dello squallore incredibile trovato dentro la tana di RealTruthGiver (quello, difatti, sembrava la sua casa, come un nascondiglio), il blogger italo-americano ucciso in modo straziante qualche giorno addietro o così, per lo meno, sembrava apparire dai primi rilievi: il puzzo del cadavere smembrato aveva superato la porta e le finestre sprangate, fino a richiamare l’attenzione dei vicini e del padrone di casa, conducendo le forze dell’ordine sul posto, ma questo non era tutto.

Il sibilo del flash elettronico fischiava, mentre la macchina si ricaricava, uno scatto dopo l’altro: sangue pesto un po’ ovunque, ma soprattutto nell’enorme pozza, che si era allargata come un fottuto acquitrino in mezzo alle colonne di quotidiani e di videocassette, inquietanti torri di giacenza, ordinate per stratificazione cronologica da un evidente accumulatore seriale.
Gambe e braccia del blogger morto erano state letteralmente strappate via dal corpo ed il poco spazio nella stanza, così come l’apparente ordine nelle pile di oggetti accumulati, suggerivano che a farlo non fosse stato un mezzo meccanico o dei tiranti, ma qualcosa o qualcuno dalla forza sovrumana: questo difficilmente sarebbe apparso nel rapporto della polizia scientifica o del detective incaricato del caso, ma Fed era là proprio per questo, mandato dal Gathering ad investigare e soprattutto a fare le sue foto speciali, quella finestre nell’aldilà che solo lui, con le sue straordinarie capacità sapeva fare.

Kasabake era solo un collega di penna sul web, uno scribacchino di news e pensieri vari, ma era anche all’oscuro di tutto, sia dell’Adunanza, sia del grande pericolo che incombeva sul mondo intero, una minaccia a cui solo persone dotate di speciali capacità potevano anche solo sperare di opporsi: per questo motivo Fed, ascoltati i dubbi del suo amico, aveva indagato per conto del Gathering e così, dopo la segnalazione della morte in circostanze misteriose di quell’uomo, lo staff aveva mandato proprio lui sul posto, a causa della sua capacità di imprimere nelle foto non già la luce delle immagini del presente, ma i ricordi di un passato prossimo, un ritratto post-mortem che poteva indicare cosa fosse accaduto davvero in quello stesso luogo, ma in un altro tempo.

Poster cinematografici, locandine, fumetti, chili e chili di carta ammonticchiati in quella stanza: “Mi viene da vomitare”, pensò Fed, ma non sarebbe uscito da lì per nulla al mondo: il nostro eccezionale fotografo si aggirava per la casa, cercando di catturare più che poteva, di quel buco puzzolente, impregnato di sudore stantio, odori corporali, sangue e polvere, dove di certo qualcosa di terribile era accaduto, ma anche di anomalo e nel pensarlo non si riferiva solo agli arti strappati ed alla morte terribile, ma anche a quelle discordanze di cui tutta la vicenda era permeata.
Un blogger ucciso, una stanza trasformata in magazzino da un collezionista compulsivo di ritagli di giornale e fotografie, un sociopatico che tutto lasciava pensare vivesse in completo eremitaggio, comprando online, vivendo online, pagando l’affitto e le utenze online e persino incassando online i proventi della vendita di spazi pubblicitari: uno scenario a prima vista credibile e verosimile, rifletteva Fed, ma anche troppo formale, come copiato dalla sceneggiatura di una fiction televisiva.
Le foto che stava scattando si sarebbe animate solo più tardi, quando fosse rimasto solo con esse: non importava se la cattura o la memorizzazione delle stesse fosse analogica o digitale, perché la magia era in Fed, nei suoi occhi e nel suo cervello ed avrebbe trasformato una normale istantanea in una finestra su verità nascoste, ma questo solo lontano dagli occhi indiscreti degli agenti di polizia, al buio di qualche casa sicura del Gahering.

Il tempo, però, stava passando troppo in fretta senza che fossero presi provvedimenti urgenti: troppe cose, troppe informazioni rischiavano di confondere ancora di più anziché chiarire ed a questa considerazione un senso di ansia e pericolo lo travolse ed invase i suoi emisferi cerebrali.
Così, senza attendere alcuna autorizzazione ulteriore dallo staff, Fed compose il numero di cellulare dell’unica persona al mondo che avrebbe potuto vederci davvero chiaro in tutta questa faccenda, un uomo ed un eroe che era già in viaggio verso una destinazione ignota, ma che ora avrebbe dovuto fare una deviazione verso la Grande Mela.
Prese il numero dalla memoria nascosta della sua rubrica e lo compose, attendendo con il cuore in gola i primi squilli: “Pronto?”, rispose una voce.
Pronto Zack? Sei proprio tu? Sono Fed, il fotografo…
Dopo qualche istante di silenzio, una voce incerta domandò dall’altro capo: “Cosa accade? Sono in viaggio e non ho tempo…
E’ morto un blogger”, esclamò in fretta il nostro fotografo “ed abbiamo bisogno di te adesso… io ho bisogno di te, qui, a New York
Non posso…
Zack, tu non capisci”, insistette Fed, “non parlo di lavoro o di amicizia, parlo di morte e tragedia e di qualcosa di terribile e demoniaco che non riesco a comprendere e sono certo che se contatterai il Gahering ti confermeranno tutto quello che ti sto dicendo
Quindi Fed chiuse la comunicazione, poiché non aveva bisogno di dire altro: la chiamata era stata fatta ed il meccanismo si era messo in moto ed altri avrebbero preso le giuste decisioni ed anche lui, infine, avrebbe atteso.

Si guardò intorno nella stanza, mentre gli agenti della scientifica continuavano a raccogliere reperti: chissà come sarebbe apparso quel posto dopo che lui avrà guardato nel suo passato e chissà anche cosa avrebbe scoperto il suo amico Zack.
Fuori della finestra, scorreva il solito traffico urbano della Broadway diurna, senza le luci al neon delle insegne notturne, ma con gli stessi fumi delle friggitorie e dei vapori degli scaldavivande dei tanti dely posti lungo le laterali: la scena del crimine era al 54 di Prince Street, proprio sopra il locale dove facevano probabilmente il miglior panino al pastrami della città.
Come facesse a pensare al cibo in quel momento, Fed non lo capiva e questo gli strappò un sorriso, ma così era e la vita: anche dopo una tragedia, essa continua lo stesso, per quanto strano ed inquietante tutto ciò possa essere.


Un blogger ucciso in modo orribile, un sociopatico accumulatore seriale ed un sito internet abbandonato a se stesso: questo è quello che sembra suggerirci una prima occhiata, ma le cose stanno davvero così? Ogni cosa è davvero quello che appare e soprattutto, cosa c’è di strano ed anomalo in quel blog che lo stesso Kasabake nei commenti trova anomalo?

Reunion-Fed-+-RTG-+-boh

Oggi abbiamo inoltre fatto la conoscenza anche di un altro campione, Fed il Fotografo (chiamato così anche dallo staff del Gathering ed usato spesso nelle indagini ai limiti del paranormale), dotato di straordinarie abilità, per ora solo appena accennate, ma sulle quali torneremo, già con il prossimo incarico.

A proposito di questo, come promesso all’inizio, partiamo con le missioni!!


Missioni-e-Incarichi-Zack

Quando ti è arrivata la telefonata di Fed, tu Zack eri ancora assieme a Sylvester Stallone, nel suo pick-up, diretti verso una casa sicura del Gathering, ma adesso tutto è cambiato!
Dopo aver ascoltato da te la notizia della morte del blogger e dei sospetti di Fed, Stallone chiama il suo numero di emergenza della SAG, dove gli confermano tutto: deve accompagnarti all’aeroporto di Phoenix, dove al check-in ti attende Pierfrancesco Favino, che ti accompagnerà con un volo charter della SAG fino a New York.
Arrivato a destinazione ti devi incontrare con Fed per guardare le foto che ha scaricato sul suo PC e formarti un opinione su chi o cosa ha ucciso il blogger, usando la sua “magia” di finestra sul passato!
Poi arriva il compito più difficile: devi entrare nell’appartamento di RealTruthGiver sito al 54 di Prince Street e perlustrarlo per capire se qualche inganno si nasconde tra quelle quattro mura.
Preciso che hai davvero carta bianca nel farlo e nel dire cosa scopri: qualsiasi cosa decidessi di aver scoperto sarà comunque dallo staff del Gathering riconducibile al plot di base; non temere di andare fuori del seminato (abbiamo un villain che può sfidare i grigi di X-Files o i demoni di Cthulhu… per cui ha le spalle grandi dal punto di vista della sospensione di credibilità!).
Solo come traccia, sarebbe bello da te piuttosto sapere:

  • come è andato il viaggio in pick-up con Sly
  • come è stato l’incontro con Favino
  • come si è per te concretizzata la visione delle foto di Fed
  • con quale sistema sei entrato nella scena del crimine senza essere visto (hai usato un grimaldello? Hai chiesto aiuto a qualcuno dotato di poteri straordinari? Ti sei accorto grazie alle tue capacità di una falla nella sicurezza dei sigilli della polziia o delle telecamere di sicurezza? Altro?)
  • cosa hai scoperto esaminando sia il sito Truth or Toast, sia la topaia dove viveva RealTruthGiver!

Piatto ricco, mi ci ficco!

Vuoi scrivere un resoconto dettagliato o dare solo brevi accenni, confusi ed ermetici, come chi ricorda qualcosa durante il soggiorno in un’oppieria? Vuoi essere succinto o prenderti più capitoli? Fai quello che vuoi!
Vivi polleggiato questo momento e sprigiona lo spirito fannullonico che se ne sbatte delle regole, oppure fai semplicemente quello che ca**o ti aggrada!


Kasabake-The-Gathering-Missioni-e-Incarichi-PD

Quando, nella sala di controllo dello Staff del Gathering, è stato letto ad alta voce la prima parte del journey di Gianni e si è finalmente scoperto il luogo scelto per l’Adunanza proprio da te, magnifico PizzaDog  e tenuto così ben nascosto per tutto questo tempo, è esplosa una vera e propria ovazione!
Eravamo tutti orgogliosi del tuo lavoro ed ovviamente in ansia per ciò che accadrà a Gianni nelle prossime ore!
Ora è però arrivato il momento del tuo diario di bordo: hai lavorato duramente per scegliere la location e predisporre gli ambienti per accogliere tutte questi individui dalle specialissime abilità e siamo perciò desiderosi di conoscere più particolari possibili.
Sempre usando il sistema della “traccia” ovvero di una indicazione di massima, il Gathering attende che tu scriva appena possibile il tuo primo Chronicle, in cui tu possa narrare, rigorosamente in prima persona:

  • come sei riuscito a sfuggire alle bestie che Ezekiel ha messo in questi mesi alle tue calcagna (alcuni sono prodigi e quindi solo a te visibili, ma altre sono mostri veri e propri)
  • come sei arrivato a scegliere il San Francisco Palace of Fine Arts Theatre e cosa hai fatto per predisporre gli ambienti dedicati all’Adunanza
  • che bestia era quella che ti spiava e che ha fatto scappare via la Scarlett, il giorno che lei ti ha consegnato il messaggio a casa tua

Ricordati che puoi aver fatto tutto da solo o con l’aiuto di qualcuno, sia esso un blogger eroe o un membro della SAG (anche scelto tra quelli non ancora citati).
Replichiamo anche a te quanto detto a Zack, sull’assoluta libertà narrativa, espositiva, creativa o altresì sintetica e reticente!
Buon lavoro!!


Per questo inizio di Fase 2 abbiamo messo parecchia carne a cuocere, me ne rendo conto e sarà facile perdersi, ma tutti i riferimenti resteranno sempre online, sia nel post stesso, sia nel mini-sito, sia negli appositi compendi divisi tra Capitoli, Chronicle e Missioni.

Detto questo, ora complicheremo le cose ancora di più, perché con il prossimo incarico inseriamo anche i crossover controllati a turno, ovvero quelli dove (come preannunciato) un eroe controlla anche il character di un altro blogger, in attesa che poi, a sua volta, sarà egli stesso ad essere controllato.

Partiamo dunque alla ricerca dei misteri del Louvre!


Missioni-e-Incarichi-Lapinsu

Rachel ti accolse con un ampio sorriso, quando finalmente, ti presentasti in cucina, vestito in jeans, scarpe da ginnastica ed ovviamente la T-Shirt del boss.
“L’hai tenuta, quella… lo immaginavo Lapinsu…”, disse lei come a perdonarti.
“Ho preso anche altro: una felpa, uno zaino, un giubbotto…”, cominciasti ad elencare, anche per far capire che non eri uno sprovveduto e che un viaggio per te, ovunque fosse, era una cosa che potevi e sapevi come affrontare: eri pronto, no problem!
“Il tempo è ancora fermo in camera tua, vero?”, chiese Rachel guardandoti dentro il cuore, dritto nei tuoi occhi.
“Si, certo, ma non so per quanto…”
“Esatto, non sai per quanto”, ripetè lei, afferrandoti dolcemente per i fianchi e tirandoti verso il suo corpo.
Quindi, avvicinò il suo viso al tuo, scorrendo dietro fino all’orecchio, dove ti parlò con la bocca attaccata alla tua pelle, quasi ti accarezzasse con le sue labbra, sussurandoti queste parole: “Non so quando e se ci rivedremo mai, Lapinsu, ma abbi coraggio e passione e cerca di capire fino a che punto si estende il tuo potere”
Poi, senza staccarsi davvero dall’abbraccio in cui ti aveva stretto, spostò il suo viso di nuovo di fronte a te, facendo prima scorrere delicatamente la punta del suo naso sula tua guancia, fino a guardarti di nuovo negli occhi.
“Adesso torna in camera e rimettiti a dormire, dopo aver fatto ripartire il tempo”, ti disse infine, con grande serietà e compostezza.
In perfetta risposta alla tua perplessità, come fu certa di avere tutta la tua attenzione, la Weisz continuò: “Domani mattina ti recherai al lavoro come al solito ed appena arrivato sarai convocato dall’amministrazione della SIA, la quale ti comunicherà la necessità imprescindibile di una tua immediata partenza per Parigi, ovviamente per motivi di lavoro, quindi tornerai a casa, avviserai tua moglie e le fornirai tutte le indicazioni che gli agenti SAG hanno segretamente già concordato con i tuoi datori di lavoro e raccolto in una carpetta, assieme ai documenti di viaggio e pernottamento… è tutto già organizzato…”
Ascoltavi quelle istruzioni quasi in trance, come un comando ricevuto in modo ipnotico, un ordine a cui non potevi sottrarti ed al quale, ad onor del vero, non avevi alcuna desiderio di sfuggire!
“Una volta arrivato a Parigi, riceverai una chiamata sul tuo cellulare da un agente della SAG, Lea Seydoux, che ti darà le indicazioni per l’incontro con lei e con l’altro blogger che assieme a te deve affrontare la missione, Wwayne
Quindi Rachel si allontanò un poco, come chi ha concluso tutto ciò che aveva da dire, ma invece continuò: “Dovrai imparare a controllare il raggio di azione del tuo potere e capire se qualcuno o qualcosa può essere inserito nella tua sfera di mobilità interna alla stasi temporale che crei, mi capisci?”
Sembrava una professoressa adesso e per un brevissimo, fugace istante, ti vennero in mente una pletora di immagini maliziose delle tue fantasie peccaminose tra te alunno ed una tua insegnante del passato; tuttavia il richiamo alla realtà fu brusco e netto.
“Ascoltami”, ti ordinò Rachel, porgendoti uno smartphone diverso dal solito, “ questo è un cellulare SAG… non ci sono numeri in rubrica, anzi, non c’è nemmeno la funzione contatti, ma è qui che ti chiameranno una volta giunto a Parigi: portalo con te in viaggio, insieme all’altro tuo telefono”
Non disse altro e non fece nulla, se non girarsi e sparire dalla porta d’ingresso, come un sogno che scompare o un miraggio mai stato presente, se non nella tua immaginazione.
Mentre questo stava accadendo, in un’altra città, Wwayne veniva caricato di peso su un aereo internazionale dalla Ratajkowski, dopo aver passato una bellissima serata in sua compagnia.

Il tuo compito è difficile ed articolato, Lapinsu: lo staff del Gathering ha scoperto che Ezekiel ha fatto ricerche approfondite sulla piramide rovesciata del Louvre e probabilmente sui sotteranei di Parigi, quindi dovrai scoprire assieme a Wwayne, usando i tuoi ed i suoi poteri, tutto quello che riesci sulle trame dell’indefinibile villain.

Il tuo diario (il tuo chronicle), come sempre scritto in prima persona, ha una traccia ampia, che tu potrai scegliere, come già detto anche agli altri blogger, se concretizzare in un resoconto sintetico o se al contrario vorrai cogliere l’occasione per una lunga digressione, ma in ogni caso sarà gradito se:

  • fornirai in itinere più dettagli sul tuo potere o per lo meno su come si manifesta
  • farai crescere la capacità di Wwayne di controllare il suo, dandogli allenamenti pratici durante la missione e permettendogli di diventare ancora più potente
  • ci renderai partecipi di quale balla gli agenti SAG si sono inventati per convincere sia l’amministrazione della SIA, sia tua moglie che stai andando a Parigi per lavoro.

Per ultimo, sappi che per tutta la vostra permanenza a Parigi sarete ospiti del vostro contatto locale del SAG, ovvero la già citata Seydoux.

Come già detto agli altri eroi, sentiti completamente libero di fare o disfare la tua micro-storia, aggiungendo dettagli o scoprendo cose che potrebbero anche sconvolgere tutta la trama generale, perché tanto non accadrà, giacchè, come ho già scritto in altri momenti, il plot di base reggerà tutte le variazioni sul tema.
Non scordarti di giocare con il character di Wwayne, perché, al momento opportuno e quando meno te lo aspetti, lui sarà chiamato a fare lo stesso con te, ma ovviamente tenendo necessariamente conto di quanto accaduto con te (se gli fai perdere la vista o gli procuri una ferita mortale, non potrà al suo turno fingere di partecipare alle Olimpiadi con il suo eroe, chiaro?).

Buon lavoro, campione!!


 

22 pensieri su “The Gathering Vol. 5: Fase 2

  1. Caro Kasa, potrei dirti che sono rimasto senza benzina, che avevo una gomma a terra. che non avevo i soldi per prendere il taxi, che la tintoria non mi ha portato il tight. che c’era il funerale di mia madre! che era crollata la casa! che c’è stato un terremoto (vero)! una tremenda inondazione! le cavallette! e invece lo giuro su Dio, non ci capisco niente! Potrai mai perdonarmi? Fed
    p.s. resto comunque affascinato dalla tua incredibile verve e infinita fantasia

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    • E’ dall’inizio dell’estate che sto costruendo un gioco a puntate, in cui i protagonisti sono alcuni blogger realmente esistenti, ma dotati di poteri straordinari (come tu, che riesci a scattare foto che mostrano un tempo diverso da quello in cui la luce è entrata nella macchina fotografica).
      Se non vuoi perdere tempo, puoi leggerti il resoconto di quanto fino ad ora scritto nel mini-sito The Gahering Site, in cui i capitoli usciti sono pubblicati in formato pdf come un romanzo… sarebbe un orgoglio aver la tua opinione!

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      • Beh semplicemente straordinario sebbene tra un capitolo e l’altro non ho trovato il filo, o meglio le mie conoscenze sono insufficienti per capirlo o forse non c’è nessun filo da trovare. Devo dire (ma non avevo dubbi) che stai e state facendo un lavoro straordinario, pieno di fantasia. Grazie Kasa di aver risposto tu alla chiamata (ora ho capito …almeno credo).
        “Tuttavia di una cosa sono certo ossia che Zack rimarrà impressionato quando vedrà le foto sviluppate lasciate da Fed prima di sparire nel nulla. La verità è dentro quei dettagli nell’ombra più scura che nemmeno Fed il fotografo aveva notato dentro quel buco puzzolente. Ma perché sparire si domanderà Zack! Forse per non fare la fine del suo vecchio amico, Johnny Scardino meglio conosciuto come Johnny la morte.”
        Ora ti sono più vicino Kasa!! A presto 😉

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  2. L’ha ribloggato su ilperdilibrie ha commentato:
    Ribloggo questo enorme e splendido post di Kasabake così com’è… Spero troverete intrigante tutta la serie di cui fa parte! Sarebbe da farne una saga, un film un serial! Wow.
    Ok, sono 2 minuti a mezzanotte è l’ora giusta per pubblicarlo!

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  3. Che tu sia maledetto amico mio…
    Non potevi pubblicare questo post in un momento peggiore… sono ingolfato di lavoro e, come se ciò non bastasse, l’incipiente compleanno della pargola mi porta via tempo per i preparativi.
    Ma la mia mente già viaggia, come il siluro immaginato da Jules Verne per l’esplorazione della luna… e non riesco a fare a meno di fantasticare su me, sul Louvre, sulla Seydoux (grandissima patata, ottima scelta) e sull’amico wayne… mannaggia a te kasa, mannaggia a te…

    E se per un attimo solo riuscissi a distogliere la mente da questi pensieri, sono certo che i miei pensieri si infuocherebbero all’idea del naso della Rachel che scivola sulla mia guancia…. ma presto scaccerei i pensieri peccaminosi. Presto. Non subito: almeno qualche secondo ancora vorrei fantasticare 😛

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  4. Se dovessi scegliere un motivo per cui sto amando alla follia questa storia pazzesca, non avrei dubbi. Non li ho mai avuti sin dalla primissima frase del primissimo post. Mi sembra anzi stranissimo che nessuno lo abbia ancora notato nei commenti (ma potrei tranquillamente essermi perso qualcosa).
    Se dovessi scegliere un motivo per cui sto amando alla follia questa storia pazzesca, e per esteso il tuo blog e il tuo genio artistico, intellettuale e giocherellone, beh… direi subito che il mondo è andato avanti.

    Non riesco nemmeno a scriverlo per esteso quel titolo perché in realtà, devo ammetterlo, ancora non ho finito di leggerlo e mi sentirei un po’ uno sfigato. Piano piano lo sto completando, ma tutto quello che ho letto finora ha già totalmente cambiato il modo in cui vedo il mondo. Mi ha sconvolto da capo a piedi. E se penso che magari il meglio deve ancora arrivare… mi vengono i brividi.
    Ecco, quindi leggere i tuoi testi è per me un’esperienza straordinaria, perché oltre a godere della bellezza e dell’intelligenza sia del “gioco” che del testo in sé, rievochi pari pari (sì, lo sto dicendo) le atmosfere, il tono e lo stesso stile narrativo (l’ho detto) di quei libri là, di quello scrittore là.

    Ciliegina sulla torta, nonché KO definitivo, come notava anche il grande PizzaDog nel precedente post: hai reso me stesso, così come gli altri Earth’s Mightiest Bloggers, i protagonisti della storia!
    Sono felicissimo. Davvero, davvero tanto. Grazie!

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    • Che gioia leggere un riconoscimento come quello che mi fai con questo tuo commento, non solo per il paragone altissimo con un ciclo romanzesco di King che io cito in continuazione nel mio blog, ma anche e soprattutto perché con me condividi l’ammirazione per quel concetto alla base di tutta l’epopea e che per me a suo tempo costituì la genesi dell’idea di un Eroe 2.0 ovvero il mondo è andato avanti
      Sappi che mi sto trattenendo non poco nella gestione del nostro Gathering: un intero mondo giace nascosto dietro la SAG, il blog TruthorToast, un filone oscuro dove c’è anche un Dark Kasabake, una dimensione senza pelle a proteggere le terminazioni nervose scoperte, che però non penso riuscirò a fare emergere…
      per ora giochiamo e poi si vedrà…
      Ti piace l’idea di incontrare Favino? Secondo me è un grande, sempre a suo agio anche quando sta in mega-produzioni statunitensi…

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      • Ma scherzi! Favino è un idolo! Per me è una gioia immensa poterci giocare un po’!! Non è solo un attorone-one-one, è anche un simpaticone-one-one e una persona estremamente intelligente.
        Che ci sia tantissimo sotto la superficie di quello fino ad ora raccontato è evidente… altrimenti non ti avrei paragonato a King, non trovi? Che tra le tenebre si nascondi anche un Kasabake malvagio era una delle cose a cui stavo pensando da tempo anche io e questo riscontro mi da un’altra bella botta di gioia. Comunque sì, ti conosco ed è chiaro che ti stai trattenendo tantissimo per il bene della comunità! Per adesso sì, vediamo come va! Le idee di certo non mancheranno a nessuno. Io sono eccitatissimo!! Mi hai affidato in pratica la risoluzione di un omicidio… CHE BELLO. Un omicidio che sicuramente nasconde più di quel che può sembrare… CHE BELLISSIMO.

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  5. Oddio stiamo entrando nel vivo del gioco vero? Mamma mia che brividi! Non sto più nella pelle! XD
    Devo confessarti [ma questa è la mia solita fortuna che mi perseguita] che, proprio come per Lap [ma per motivi diversi] il mio primo incarico è capitato in una settimana bruttina [ho letto l’ultimo Gahtering solo stamattina e ti sto rispondendo solo ora, immagina….] ma ti giuro che farò di tutto per concludere la mia parte il prima possibile, anche a costo di mettere in pausa il mio blog 😀
    Anche perché perché appena ho letto il mio incarico il mio cervello è andato in overflow di storie, personaggi da coinvolgere, prodigi da inventare, colpi di scena da architettare, ecc…la mia testa sta fumando! Sono anche un po’ in soggezione perché questa è la prima volta che scrivo un “racconto”, ma la cosa mi piace e non vedo l’ora di mettermi in gioco!

    Venendo ai capitoli di questa seconda fase:
    Il caro Gianni aveva l’arduo compito di aprire le danze con questo primo Chronicle e devo dire che è stato fantastico! Ci ha messo in mezzo anche un bel colpo di retcon inaspettato ma molto gradito [ora dovrò mantenere questa continuity quando scriverò la mia parte giusto? Santo Zeus quanto è grosso questo gioco che hai ideato 😀 ].
    Col capitolo 9 invece ti sei [per l’ennesima volta] superato! La cosa sta diventando virale con quel falso blog che hai ideato [ma da quanto hai in mente questo progetto del Gathering? Addirittura da Gennaio?] che arricchisce la storia e la fa anche uscire dai binari del tuo solo blog! E ti sei pure ritagliato un cameo all’interno della storia stile Stan Lee! Haha fantastico!
    A meno che….il tuo ruolo poi non vada a crescere nelle prossime puntate, magari legate proprio a quel misterioso nuovo blog…..mmh….ok ok, non indago oltre per ora. Ma sappi che ti tengo d’occhio 🙂

    Ora vado a buttar giù due righe per il mio chronicle, sperando di essere all’altezza di Gianni e dell’intero tuo progetto!
    PS: che ne pensi della location? Ti è piaciuta come scelta? Ero indeciso se prendere un luogo grosso e significativo [tipo una cattedrale o un monumento famoso] o un luogo nascosto e sconosciuto [un bar, un cinema, un centro commerciale…a un certo punto avevo considerato l’idea di scegliere la tavola calda che si vede nella scena iniziale di Reservoir Dogs, un luogo geograficamente sconosciuto ma cinematograficamente celebre. Sarebbe stato divertente 🙂 ].

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    • Come prima cosa, Astounding PizzaDog (oppure semplicemente “PD”, come è abituata a dire la Johansson quando si riferisce in te), sappi che le settimane (o anche i mesi!) pieni d’impegni sono oramai la norma per molti di noi e quindi, come dicevo a Lapinsu ed a Zack don’t worry… scrivi quando puoi e se ti trovi in difficoltà di tempo, npon sopsendere il tuo blog (giammai!) ma vai col meccanismo delle puntate (anche piccole…)!!

      Comunque non vedo l’ora e sarà di certo bellissimo!!

      Venendo ai capitoli di questa seconda fase:
      Il caro Gianni aveva l’arduo compito di aprire le danze con questo primo Chronicle e devo dire che è stato fantastico! Ci ha messo in mezzo anche un bel colpo di retcon inaspettato ma molto gradito [ora dovrò mantenere questa continuity quando scriverò la mia parte giusto? Santo Zeus quanto è grosso questo gioco che hai ideato😀 ].

      Su Gianni, effettivamente ha scritto un gran pezzo e ripeto che ho trovato deliziosa l’idea di dividere il suo journey in puntate: aumenta la suspense ed aiuta a dividersi meglio gli impegni…

      Solo tu avresti potuto chiamare ciò che ha fatto Gianni nel suo chronicle retroactive continuity e questo ti rende un mito, amico! Comunque rispondo si, ad entrambe le tue affermazioni: è stato un colpo di classe quello di Gianni e si, seguiamo tutti quella continuity da adesso in poi…

      Ahhhh! Ti è piaciuto allora il discorso del finto blog! Ne sono lietissimo, perché è uno strumento che mi servirà in base all’evolversi delle storie parallele e dove forse (forse) potrei rifugiarmi (o il contrario?) se arrivasse (ma è un ipotesi remota una sorta di deriva dark…

      Vertigo_332Pyxurz

      Infine volevo parlarti della scelta della location. M.E.R.A.V.I.G.L.I.O.S.A…. Ne sono stato enormemente compiaciuto da subito: affascinante, piena di echi cinematografici (solo tra il capolavoro di Hitchcock “Vertigo” e la bellissima fiction “Sense8” delle sorelle Wachos, già sarebbe bastante…) e soprattutto… PERFETTA!!! Assolutamente superiore alle altre ipotesi che hai fatto, nettamente! You win fatality!! Hai stracciato tutti!

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  6. Pingback: Kasabake Gathering vol.4 – Chezliza

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